Il cuore di una grande città come Roma può essere vulnerabile ai nuovi attacchi terroristici. È questo il pensiero che anima la fondazione Cella di Rivara, che ha deciso di raccogliere armi da fuoco per sostenere chi si trova sul campo di battaglia.
Fondazione Cella di Rivara è nata nel 2013 per volontà del conte Franco Cella, figlio del fondatore della società Telecom Italia, Carlo Emilio. La sua missione è quella di diffondere il senso della legalità e la cultura dell’ospitalità presso le persone in difficoltà, sia in Italia sia all’estero.
La fondazione Cella di Rivara raccoglie armi per il disarmo – Anagrafe Broni
La fondazione Cella di Rivara, impegnata nell’organizzazione di eventi per promuovere il disarmo, raccoglie armi da fuoco. La prima collezione di armi aveva come obiettivo quello di sensibilizzare i cittadini alla importanza della lotta al crimine e all’importanza della prevenzione.
La fondazione Cella di Rivara è nata per combattere il crimine – Sindaco Di Broni
La fondazione Cella di Rivara nasce nel 2003 per combattere il crimine. I broni nel cuore rappresentano uno degli obiettivi principali della Fondazione: raccogliere armi da fuoco per distribuire a chi ne ha bisogno in modo da proteggere la propria famiglia e gli altri.
La fondazione Cella di Rivara da un obiettivo: difendere il nostro Paese – Comune Di Broni
La fondazione Cella di Rivara, che raccoglie armi per il disarmo, ha un obiettivo: difendere il nostro Paese. L’idea nasce nel 2007, quando Luciano Moggi, ex numero uno della Juventus e presidente della Cella, decide di sostenere la causa politica del disarmo.
Da allora la fondazione ha dato vita a diverse iniziative per promuovere la sensibilizzazione degli italiani sul tema e stimolare la collaborazione tra istituzioni pubbliche ed imprese private nell’ambito della riduzione delle armi da fuoco.
Broni. Mi piace: 2064 · 515 persone ne parlano.Fondazione Conte Franco Cella
Si è tenuta ieri a Rivara (Brescia) la conferenza stampa conclusiva della “Fondazione Conte Franco Cella”, che ha raccolto 2064 armi da fuoco. Si tratta di un risultato molto significativo, sebbene non sia ancora stato sufficiente per porre fine all’uso delle armi da parte degli esseri umani.
La fondazione si propone invece di diffonderne le conoscenze e lo spessore educativo, così da permettere a tutti coloro che ne hanno bisogno di disporre della possibilità di farlo senza violare le norme contrattuali o i diritti altrui.
Il presidente della fondazione, Gianni Cella, ha dichiarato: “Questa iniziativa rappresenta un passo importante verso il disarmo globale. Le armi sono un mezzo dannoso ed estremamente pericoloso, quindi va fatto in modo che chi ne necessita abbia la possibilità di.